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Frasi di Charles Bukowski

Scoprite le più belle frasi di Charles Bukowski, tratte dalle sue opere letterarie.

Frasi di Charles Bukowski

“Attenti a quelli che cercano continuamente la folla, da soli non sono nessuno”.

(Charles Bukowski)

“Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla”.

(Charles Bukowski)

“Alcune persone non meritano il nostro sorriso, figuriamoci le nostre lacrime”.

(Charles Bukowski)

“Alcune persone non impazziscono mai. Che vite davvero orribili devono condurre”.

(Charles Bukowski)

“Se inizierò a parlare di amore e stelle, vi prego: abbattetemi”.

(Charles Bukowski)

La pazzia è relativa, chi stabilisce la normalità?

“Sapete, a volte se un tipo non crede in quello che fa, se la cava molto meglio, perché è libero da implicazioni emotive”.

(Charles Bukowski)

“La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto”.

(Charles Bukowski)

“Sono indifferente alla distruzione della razza umana, non me ne importa niente. Se spazzassero via tutta l’umanità non si perderebbe niente”.

(Charles Bukowski)

“Il mio consiglio ai giovani scrittori è quello di smettere di cercare consigli dai vecchi scrittori”.

(Charles Bukowski)

“Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media”.

(Charles Bukowski)

“L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino”.

(Charles Bukowski)

“Paradossalmente la gente che crede di sapere sempre tutto è proprio quella che non capisce mai un cazzo”.

(Charles Bukowski)

“La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare”.

(Charles Bukowski)

“Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene”.

(Charles Bukowski)

“A volte le cose sono proprio come sembrano, ecco tutto”.

(Charles Bukowski)

Biografia

Charles Bukowski nacque da una famiglia di tedeschi immigrati negli Stati Uniti d’America. La sua infanzia fu tormentata: subì le violenze del padre e sin da ragazzo abusò dell’alcol. Visse di espedienti e per un certo periodo fu un impiegato dell’ufficio postale, lavoro che lasciò nel 1969, quando l’editore Black Sparrow gli offrì 100$ al mese per il resto della sua vita in cambio dei diritti d’autore sulle sue opere: sei romanzi, decine di racconti brevi e centinaia di poesie. Morì di tubercolosi all’età di 73 anni, senza aver raggiunto una grande fama letteraria in vita.