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Frasi di Pablo Neruda

frasi di pablo neruda

Scoprite le più belle frasi di Pablo Neruda, tratte dalle sue poesie.

Frasi di Pablo Neruda

“Chiedere può essere la vergogna di un minuto, non chiedere può essere il rimpianto di una vita”.

(Pablo Neruda)

“I poeti odiano l’odio e fanno guerra alla guerra”.

(Pablo Neruda)

“Morirei per un tuo solo sguardo, un tuo sospiro che profumi d’amore ed una carezza che riscaldi il mio cuore. Non assomigli più a nessuna da quando ti amo”.

(Pablo Neruda)

“L’amore, mentre la vita ci incalza,
è semplicemente un’onda alta sopra le onde”.

(Pablo Neruda)

“La nascita non è mai sicura come la morte. E questa la ragione per cui nascere non basta. È per rinascere che siamo nati”.

(Pablo Neruda)

“Nella mia casa ho riunito giocattoli grandi e piccoli, senza i quali non potrei vivere. Il bimbo che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che era dentro di sé e che gli mancherà molto”.

(Pablo Neruda)

“La timidezza è una condizione strana dell’anima, una categoria, una dimensione che si apre alla solitudine. È anche una sofferenza inseparabile, come se si avessero due epidermidi, e la seconda pelle interiore s’irritasse e contraesse di fronte alla vita. Fra le compagini umane, questa qualità o questo difetto fa parte di un insieme che costituisce nel tempo l’immortalità dell’essere”.

(Pablo Neruda)

“Ormai non l’amo più è vero,
ma forse l’amo ancora.
Amare è così breve,
e dimenticare così lungo”.

(Pablo Neruda)

“Mi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno”.

(Pablo Neruda)

“Io t’amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l’infinito,
per non cessare d’amarti mai:
per questo non t’amo ancora”.

(Pablo Neruda)

“La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane”.

(Pablo Neruda)

“Un giorno da qualche parte, in qualche posto inevitabilmente ti incontrerai con te stesso. E questa, solo questa, può essere la più felice o la più amara delle tue giornate”.

(Pablo Neruda)