FANTAFRASI.it

Frasi su giugno: aforismi e citazioni

Scoprite le più belle frasi su giugno che abbiamo selezionato per voi.

Frasi su giugno

“Era verde il silenzio, bagnata era la luce, tremava il mese di giugno come farfalla”.

(Pablo Neruda)

“Mi chiedo che cosa sarebbe vivere in un mondo in cui è sempre giugno”.

(L. M. Montgomery)

“Era giugno, e il mondo odorava di rose. Il sole era come polvere d’oro sulla collina erbosa”.

(Maud Hart Lovelace)

“Il glicine mi ha svegliato stamattina e c’era tutto giugno nel giardino”.

(Ann Mc Gough)

Giugno è il mese dei sogni, credo,
i giardinieri guardano le loro rose, colorate.
Gli uccelli lasciano il nido e provano le loro ali.

(Joan Adams Burchell)

Giugno.
Oscillo
al canto d’una strada
come una lucciola
Mi morirà
questa notte?

(Giuseppe Ungaretti)

Se una notte di giugno potesse parlare, probabilmente si vanterebbe di aver inventato il romanticismo.

(Bern Williams)

“Il mese di giugno passerà senza che io abbia fatto qualcosa, ma io vivo e questo lo chiamo lavorare”.

(Charles Ferdinand Ramuz)

Una fiammata – i papaveri,
sotto il cielo di giugno.

(Mario Luzi)

“E poiché tutto questo bellezza non può essere Paradiso, so che nel mio cuore è giugno”.

(Abba Woolson)

Com’è gradevole il tiglio nelle sere di Giugno!
L’aria è si dolce che a palpebre chiuse
annusi il vento che risuona – la città è vicina –
e porta aromi di birra e di vino…

(Arthur Rimbaud)

“Che cosa si può dire di giugno, il tempo dell’estate nella sua nascente perfezione, il compimento della promessa dei mesi precedenti, e ancora nessun segno che ci ricordi che la sua fresca e giovane bellezza potrà un giorno svanire”.

(Gertrude Jekyll)

“Giugno. Apparteniamo alla terra, siamo lontano dal cielo in questi giorni”.

(Henry David Thoreau)

“Dì, non è bello, quando fa giugno, vedere, entrare nei granai dei carri enormi pieni di fieno? Sentire l’odore di ciò che cresce, degli orti quando pioviscola, dell’erba rossastra?
Vedere tanto grano, le spighe piene di grano, pensare che quel grano sarà del buon pane?”

(Arthur Rimbaud)

Leggete anche: