Frasi sull’invidia

Ultimo aggiornamento: Agosto 2, 2023Agosto 15, 2023

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Frasi sull’invidia

Chi soffre vedendo gli altri più felici di lui non sarà mai felice.
(Seneca)

L’invidioso non usa mai ciò che ha, gli manca sempre ciò che vuole. Non ha, e non è: cerca di essere e di avere qualcosa che nemmeno conosce e che desidera solo perché appartiene ad altri.
(Vittorino Andreoli)

Non vi lasciate entrare in corpo il serpe dell’invidia: è un serpe che rode il cervello e corrompe il cuore.
(Edmondo De Amicis)

L’invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
(Honore de Balzac)

L’invidia è quel sentimento che nasce nell’istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti.
(Oscar Wilde, Aforismi)

Essere felici è essere invidiati.
(Jules Renard)

L’invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla.
(Alberto Moravia)

La persona veramente invidiosa è insaziabile, non potrà mai essere soddisfatta, poiché la sua invidia scaturisce da dentro e pertanto trova sempre un oggetto su cui focalizzarsi.
(Melanie Klein)

Più che un vizio, l’invidia è un meccanismo di difesa, un tentativo disperato di salvaguardare la propria identità quando si sente minacciata dal confronto con gli altri. Un confronto che l’invidioso da un lato non sa reggere e dall’altro non può evitare, perché sul confronto si regge l’intera impalcatura sociale.
(Umberto Galimberti)

Il vero amico non è colui che è solidale nella disgrazia, ma quello che sopporta il tuo successo.
(Seneca)

L’invidia è ignoranza.
(Ralph Waldo Emerson)

L’invidia è una forma di vizio, in parte morale e in parte intellettuale, che consiste nel non vedere mai le cose in se stesse, ma soltanto in rapporto ad altre.
(Bertrand Russel)

Considerate bene ciò che disprezzate e vi accorgerete che è sempre una felicità che non avete, una libertà che non vi concedete, un coraggio, un’abilità, una forza, dei vantaggi che vi mancano, e della cui mancanza vi consolate col disprezzo.
(Paul Valery)

In una società di consumo ci sono inevitabilmente due tipi di schiavi: i prigionieri delle dipendenze e i prigionieri dell’invidia.
(Ivan Illich)

Il guadagno altrui viene quasi sempre percepito come una perdita propria.
(Wilhelm Busch)

L’invidia è come un parassita che si nutre dell’insicurezza altrui.

L’invidia è come un virus che infetta l’anima, ma possiamo guarire con l’antidoto della gratitudine.

L’invidia è la medaglia d’oro per la competizione più inutile.

L’invidia è come un buco nero che inghiotte il nostro sorriso.

L’invidia è come un’ombra che ci segue ovunque, ma possiamo scacciarla con la luce della nostra autostima.

L’invidia è come un ladro che ci ruba la gioia di vivere.

L’invidia è come un veleno che avvelena il cuore e l’anima.

L’invidia è come un fuoco che brucia dentro di noi, ma possiamo spegnerlo con l’acqua della fiducia in noi stessi.

L’invidia è come una gabbia che ci imprigiona, ma possiamo liberarci con le ali della nostra unicità.

L’invidia è come una tempesta che oscura il nostro cielo sereno.

L’invidia è come una corsa senza meta, ma possiamo vincere la nostra gara verso la felicità.

L’invidia è come un buco nel nostro cuore, ma possiamo riempirlo con l’amore per noi stessi.

L’invidia è come una maschera che indossiamo per nascondere la nostra insicurezza.

L’invidia è come una gara a ostacoli, ma possiamo superarli con determinazione e fiducia.

L’invidia è come un labirinto senza uscita, ma possiamo trovare la via d’uscita con la nostra saggezza.

L’invidia è come una scia di fumo che si dissolve nel nulla, ma possiamo lasciare un segno indelebile con le nostre azioni positive.

L’invidia è come un fuoco che arde senza fine, ma possiamo spegnerlo con l’acqua della gratitudine.

L’invidia è come un’ombra che ci oscura, ma possiamo dissolverla con la luce del nostro talento.

L’invidia è come una pioggia acida che corrode la nostra serenità.

L’invidia è come un cappio che si stringe intorno al collo della nostra felicità.

L’invidia è come un muro che ci separa dalla nostra autenticità.

L’invidia è come un peso sulle nostre spalle, ma possiamo alleggerirlo con la nostra positività.

L’invidia è come un labirinto senza via d’uscita, ma possiamo trovare la strada verso la nostra realizzazione.

L’invidia è come un serpente che si insinua nel nostro cuore, ma possiamo sconfiggerlo con l’amore per noi stessi.

L’invidia è come un virus che infetta il nostro spirito, ma possiamo curarci con la medicina della gratitudine.

L’invidia è come un boomerang che torna sempre indietro.

L’invidia è come un abisso senza fine, ma possiamo volare oltre con la nostra determinazione.

L’invidia è come un orologio che segna il tempo della nostra scontentezza.

L’invidia è come un vaso di Pandora che contiene tutti i nostri demoni interiori.

L’invidia è come un terreno scosceso, ma possiamo camminare con passo sicuro verso la nostra meta.

L’invidia è come un gorgo che ci risucchia, ma possiamo uscirne con la nostra forza interiore.

L’invidia è come un banchetto a cui siamo invitati, ma possiamo rifiutare il piatto dell’invidia e scegliere quello della serenità.

L’invidia è come un’onda che ci travolge, ma possiamo imparare a surfare sulla sua cresta.

L’invidia è come un puzzle senza soluzione, ma possiamo trovare i pezzi della nostra realizzazione.

L’invidia è come una spina nel nostro fianco, ma possiamo estrarla con la pinzetta della nostra determinazione.

L’invidia è come un fuoco che brucia dentro di noi, ma possiamo trasformarlo in una fiamma di passione per la nostra vita.