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Frasi sulla tristezza

Cari lettori, in questa sezione abbiamo raccolto le più belle frasi sulla tristezza che abbiamo trovato tra le pagine dei libri e in rete.

Frasi sulla tristezza

Ignora la tristezza e diventerà disperazione.
(Agata Invernizzi)

Ascolta la tristezza: è l’unico modo per superarla.
(Agata Invernizzi)

La gioia viene sempre dopo il dolore.
(Guillaume Apollinaire)

La tristezza è una forma di pena che non può essere guarita.
(William Shakespeare)

La tristezza è un’emozione che ci ricorda che siamo vivi.
(Eckhart Tolle)

SCOPRITE ANCHE:

La tristezza è una forma di dolore che va oltre le parole.
(John Green)

La tristezza è una forma di solitudine che nessuno può comprendere.
(Virginia Woolf)

La tristezza è una forma di sofferenza che non ha età.
(Ernest Hemingway)

La tristezza è un modo per esprimere un dolore che non può essere espresso.
(Friedrich Nietzsche)

La tristezza è una forma di dolore che non può essere curata.
(Fedor Dostoevsky)

SCOPRITE ANCHE:

La tristezza è una forma di sofferenza che non può essere vista.
(George Eliot)

La tristezza è una forma di dolore che non può essere espressa a parole.
(Charles Dickens)

Quando sarete tristi, guardate nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri vi ha reso felici.
(Kahlil Gibran)

Ci sono due specie di infelici: chi ha un’anima così debole che niente riesce a scuoterla e chi desidera tutto ciò che non può avere.
(Montesquieu)

Ogni infelicità è in parte, per così dire, l’ombra di se stessa: non è soltanto il proprio soffrire, ma è anche il dover pensare continuamente al proprio soffrire.
(C. S. Lewis)

Oggi la mia anima è triste fino al corpo. Tutto me stesso mi duole: la memoria, gli occhi e le braccia.
(Fernando Pessoa)

La tristezza: un appetito che nessun dolore sazia.
(Emil Cioran)

Conosco bene il sentimento di tristezza che ispira la precarietà delle cose, lo provo ogni volta che un fiore appassisce. Ma si tratta di una tristezza senza disperazione.
(Herman Hesse)

Un’oscura tristezza è in fondo a tutte le felicità umane, come alla foce di tutti i fiumi è l’acqua amara.
(Gabriele D’Annunzio)

Non si può essere profondamente sensibili in questo mondo senza essere molto spesso tristi.
(Erich Fromm)

Non serve a niente una porta chiusa. La tristezza non può uscire e l’allegria non può entrare.
(Luis Sepulveda)

Quando uno è triste non servono le classifiche, non c’è un tristometro, è inutile dire sto mediamente peggio di te o decisamente meglio di te, si diventa tutti ottusi ed egoisti e la propria tristezza diventa una grande campana in cui ci si chiude, per non ascoltare la tristezza degli altri.
(Stefano Benni)

Una tristezza dolce discese in lui. Sentì quanto era vano lottare contro la sorte- era questa la saggezza che i secoli gli avevano tramandato.
(James Joyce)

La tristezza spazza via tutte le nostre certezze, creando uno spazio interno di vuoto. Solo in questo vuoto la nostra vera originalità potrà rinascere.
(Raffaele Morelli)

Ah! veramente non so cosa più triste che non più essere triste!
(Guido Gozzano)

Il lavoro è il miglior antidoto alla tristezza.
(Arthur Conan Doyle)

La tristezza pura è altrettanto impossibile che la gioia pura.
(Lev Tolstoj)

Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia.
(Jean-Paul Sartre)

Saremo felici o saremo tristi, che importa? Saremo l’uno accanto all’altra.
(Gabriele D’Annunzio)

Persino nella felicità degli uomini c’è qualcosa di triste.
(Anton Čechov)

Non esiste la vecchiaia; c’è soltanto la tristezza.
(Edith Wharton)

Spesso è necessario riflettere sul perché siamo allegri, ma sappiamo sempre perché siamo tristi.
(Karl Kraus)

L’ironia è la tristezza che non può piangere e sorride.
(Jacinto Benavente)

La tristezza è come un temporale: può sembrare eterna, ma alla fine il sole tornerà a splendere.

Sentirsi tristi è come fare un pit-stop emotivo: prenditi il tuo tempo, ma ricorda che devi continuare a correre.

La tristezza è un capitolo della vita, non la storia intera. Lasciala passare, perché c’è tanto altro da scrivere.

Quando sei triste, immagina che la felicità sia solo dietro l’angolo e che tu abbia dimenticato di portare la mappa.

La tristezza può essere una stanza buia, ma sei tu a portare la luce con te.

Sentirsi tristi è come un film in bianco e nero: puoi aggiungere colore alle scene con un po’ di speranza.

La tristezza è come il capitolo malinconico di un libro: continua a leggere, perché la trama può sorprenderti.

Non abbatterti dalla tristezza, ma usa ogni lacrima come acqua per far crescere il tuo giardino di resilienza.

Quando sei triste, ricorda che anche le nuvole grigie possono portare pioggia rigenerante.

La tristezza è come una stella cadente: può sembrare un’esplosione di dolore, ma lascia dietro di sé una scia luminosa di speranza.

Sentirsi tristi è come essere nella parte bassa di un’altalena: la salita è inevitabile e ti porterà di nuovo in alto.

La tristezza è solo una tappa del viaggio, non la destinazione finale. Continua a camminare, perché la gioia ti aspetta.

Quando sei triste, immagina che ogni lacrima sia un mattone per costruire il tuo cammino verso la felicità.

La tristezza è come una tempesta: può spaventarti, ma anche la natura ha bisogno di liberarsi prima di tornare serena.

Sentirsi tristi è come essere in un tunnel: non importa quanto sia buio, alla fine vedrai la luce.

La tristezza può essere come un fiume in piena, ma tu sei il ponte che la attraversa senza crollare.

Quando sei triste, ricorda che ogni tormenta è seguita da un arcobaleno, anche se devi aspettare un po’.

La tristezza è come il buio della notte: senza di essa, non potremmo apprezzare la luce del giorno.

Sentirsi tristi è come avere una nuvola sopra la testa, ma ricorda che anche le nuvole possono disegnare forme strane e meravigliose.

La tristezza può essere un’arte: trasformala in un quadro che racconta la tua storia e la tua forza.

La tristezza è un sentiero irregolare, ma ogni passo che fai ti avvicina alla serenità.

Sentirsi tristi è come avere il cuore in riparazione: lascialo guarire, presto tornerà a battere con più forza.

La tristezza è come una nota stonata in una melodia: può rovinare l’armonia, ma poi si dissolve nel resto della canzone.

Quando sei triste, immagina che ogni lacrima sia una goccia d’acqua che nutre i semi della tua felicità futura.

La tristezza è come un temporale estivo: può essere forte e impetuoso, ma passa rapidamente lasciando freschezza.

Sentirsi tristi è come essere in una foresta fitta: ogni passo può sembrare difficile, ma alla fine troverai la chiara radura.

La tristezza è un viaggio in un territorio inesplorato, ma ricorda che sei tu il capitano della tua nave.

La tristezza è come un ponte instabile, ma se hai il coraggio di attraversarlo, scoprirai nuove prospettive.

Sentirsi tristi è come avere una nuvola sopra la testa, ma il vento del cambiamento la sposterà prima o poi.

La tristezza è come un capitolo malinconico di un romanzo: non smettere di leggere, perché la trama cambierà.

Quando sei triste, immagina che ogni lacrima sia una goccia di saggezza che nutre il tuo spirito.

La tristezza è come una pausa nella melodia della vita: ti permette di cogliere la bellezza dei suoni che seguono.

Sentirsi tristi è come essere sotto la pioggia, ma ricorda che ogni goccia può lavare via il dolore.

La tristezza è come una stagione fredda: può sembrare interminabile, ma la primavera arriverà.

La tristezza è come un incrocio nella strada della vita: scegli la strada che ti porterà alla felicità.

Sentirsi tristi è come essere in un labirinto: potresti perderti, ma ogni vicolo cieco ti avvicina alla via d’uscita.

La tristezza è come un’onda che si infrange sulla riva: lascia sempre un tesoro di conchiglie e speranza.

Quando sei triste, immagina che ogni lacrima sia una nota musicale che compone la tua sinfonia interiore.

La tristezza è come un punto di sospensione nella tua storia, ma il seguito può riservare sorprese inaspettate.

Sentirsi tristi è come essere in un bosco fitto: potresti smarrire la strada, ma le stelle ti guideranno.

La tristezza è come un maestro silenzioso: ti insegna lezioni preziose, anche se non ne sei consapevole.

La tristezza è un’arte che richiede coraggio: trasformala in un’opera che ti rappresenta.

Sentirsi tristi è come avere il cuore in un fermo temporale: lascialo battezzare nuovi momenti, anche se sembra ferito.

La tristezza è come un’ombra: ti segue, ma solo perché sei tu a proiettarla.

Quando sei triste, immagina che ogni lacrima sia un passo verso la guarigione, verso una te più forte.

La tristezza è come il lento cambiamento delle stagioni: può essere difficile, ma porta freschezza alla tua vita.

Sentirsi tristi è come essere in un tunnel, ma ricorda che anche il buio è solo una parte del viaggio.

La tristezza è come un capitolo nella tua autobiografia: lascia spazio ai momenti che ti fanno brillare.

La tristezza è una nuvola temporanea che passa, ma tu sei il cielo immenso che rimane.

Sentirsi tristi è come essere nel mezzo di un puzzle: ogni pezzo che aggiungi ti avvicina alla figura completa.

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